lunedì 14 maggio 2012

Ti racconto la storia di Giovanni

Vi voglio raccontare una storia di vita. la storia di Giovanni (nome di fantasia, per la privacy). Giovanni è un bel ragazzo dai folti capelli. Giovanni è diffidente, spesso aggressivo, tormentato dall'impossibilità di stare fermo per più di cinque minuti e costretto ad un andirivieni costante. Ha un'unica relazione interpersonale significativamente affettiva, con una anziana paziente e quando questa muore la situazione di Giovanni si deteriora ulteriormente.. Si chiude ancora di più nel suo mondo ed  il'wandering  diventa incessante più che mai e non gli dà tregua.  Insorgono anche problemi fisici; un dimagrimento eccessivo, fa sospettare qualcosa di grave che fortunatamente è scongiurato.
Per una serie di motivi Giovanni deve muoversi su sedia a rotelle, il che aumenta il suo disagio psicofisico, il suo senso d'isolamento,  la sua fragilità.
Come Educatore spesso mi trovo a valutare situazioni di questo tipo e a cercare soluzioni atte a migliorare le condizioni di vita dei pazienti; nel caso di Giovanni questo era per me un pensiero costante, come costante era la mia ricerca quotidiana di entrare in relazione con lui con un gesto, una parola, un sorriso, un invito.
Un giorno inaspettatamente alla mia ennesima richiesta lui sorride e sussurra un si quasi impercettibile.  Inizia a venire alle  attività, quando è ancora in sedia a rotelle, dapprima silenzioso, migliorando le sue condizioni fisiche migliora anche la capacità attentiva e la collaborazione
 Quando salgo ai piani per accompagnare gli ospiti nella sala teatro per le attività quotidiane,Giovanni tutti i giorni mi accoglie con un bel sorriso.  oggi non è più in carrozzina, ha avuto un buon recupero fisico: scende insieme agli altri, e se si ferma a fumare una sigaretta nel salone, quando lo cerco mi risponde vagamente...vengo,tra poco vengo...sto arrivando, in realtà Giovanni arriva sempre alle attività con la sua aria un po' confusa, ma oggi posso dire serena .     Chiede, s'interessa, dice la sua su ogni argomento.Oggi ogni attività è un momento di curiosità, di partecipazione e di socializzazione, i suoi discorsi sono pertinenti e motivati, sorride spesso ai suoi compagni, ogni tanto si perde nei suoi pensieri  ma poi ritorna.

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